Con l'inaugurazione della
mostra dedicata ai palii, si sono aperti ufficialmente i
festeggiamenti per i 70 anni della Quintana di Ascoli Piceno. La
Pinacoteca civica a Palazzo Arengo ospiterà fino al 29 settembre
prossimo l'esposizione "I Palii della Quintana dal 1955 ad oggi:
viaggio nell'arte attraverso il simbolo della vittoria".
Un viaggio fra i drappi che dal 1955 tradizionalmente vengono
consegnati al cavaliere e al sestiere vincitore della giostra
cavalleresca che va in scena due volte l'anno. Nel 2024 gli
assalti al Moro sono in programma il 13 luglio, per la sfida in
notturna dedicata alla Madonna della Pace, e il 4 agosto per
quella in onore del patrono della città Sant'Emidio, detta
'della tradizione'.
I tornei furono un prodotto del feudalesimo e della
cavalleria, e si riallacciano, per ciò che riguarda il fine di
esercitarsi nell'arte militare, ai giochi guerreschi propri di
quasi tutti i popoli. Furono molto numerosi durante i secoli XII
e XIII, in tutte le città grandi e piccole. Naturalmente anche
più dei tornei furono numerose le Giostre dal Sec. XIII in
avanti, e tanto vivo e diffuso fu l'amore per tali feste, che se
ne vollero correre dappertutto.
Il torneo cavalleresco della Quintana di Ascoli, preceduto da
un'imponente sfilata a cui partecipano circa 1300 figuranti per
le vie del centro, è una sfida nella quale si cimentano sei
cavalieri, ciascuno rappresentate di un sestiere cittadino. La
giostra consiste nel colpire con la lancia, in tre consecutivi
assalti da ripetersi per tre volte ogni turno ("tornata"), il
bersaglio del saraceno costituito dallo scudo sistemato sul
braccio sinistro del saraceno posto al centro di un percorso ad
otto, da compiere nel minor tempo possibile.
I palii della rievocazione storica ascolana sono vere e
proprie opere d'arte, talvolta realizzati anche da artisti di
fama internazionale, come Ugo Nespolo (agosto 1998), Tullio
Pericoli (agosto 1999), Omar Galliani (agosto 2004). Gaetano
Carboni realizzò quello del 60ennale a luglio 2004. L'artista
ascolano è deceduto, ma all'epoca dipinse anche quello per il
Settantennale che, gelosamente conservato, sarà assegnato al
sestiere vincitore della Quintana di agosto 2024.
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