Il Comune di Ancona e tutti gli
enti, le istituzioni e associazioni coinvolte nelle operazioni
di accoglienza "si prodigano affinché lo sbarco avvenga in
maniera umana e solidale" ma "il problema vero non è se abbiamo
tre migranti in più o in meno ma che il fenomeno degli sbarchi
così com'è non può reggere nel tempo". Così il vice sindaco di
Ancona Giovanni Zinni, con delega anche alla Protezione Civile e
sicurezza urbana, che si trova sulla banchina 19 del porto per
partecipare alle operazioni di accoglienza e identificazione dei
67 naufraghi salvati davanti alle acque della Libia e arrivati
con la nave umanitaria Ocean Viking.
"La Prefettura di Ancona - osserva Zinni - ha messo in piedi
una procedura collaudata in termini umanitari di accoglienza
reale e sostanziale, ed efficiente. Tutte le associazioni che
partecipano alle operazioni, dal Comune all'Azienda sanitaria
territoriale alle associazioni di volontariato, Croce Rossa,
forze dell'ordine, si prodigano affinché lo sbarco avvenga in
maniera umana e solidale. Resta il problema politico - aggiunte
il vice sindaco - che non appartiene a chi accoglie sul
territorio ma è un problema non solo del Parlamento italiano ma
del Parlamento Europe, di tutta l'Unione Europea". "Il problema
politico di questa emigrazione esagerata resta - prosegue Zinni
- e bisogna tracciare una rotta che in una qualche misura lo
contenga: probabilmente la rotta tracciata dal Governo Meloni
con il Piano Mattei, cioè quella di andare a creare sviluppo nel
Nord Africa, è la strada più concreta da perseguire da parte di
tutta l'Unione europea".
"Come sovente accade i minori non accompagnati, di piccola
età, - riferisce il vice sindaco -, vengono gestiti dal Comune
di Ancona in maniera più che efficace con i servizi sociali. Gli
assistenti sociali li prendono in carico: non accade che restano
in maniera stabile perché spesso viene trovata un'altra
collocazione migliore e spesso fuori Ancona. Il problema vero -
conclude - non è se abbiamo tre migranti in più o in meno ma che
il fenomeno degli sbarchi così com'è non può reggere nel tempo".
Come ha riferito il Prefetto di Ancona, Saverio Ordine, i tre
minori accompagnati compresi tra i 67 naufraghi verranno accolti
in strutture marchigiane mentre le altre 64 persone, tra cui tre
minori accompagnati, verranno trasferiti in egual misura tra la
Basilicata e l'Emilia Romagna. Al momento non viene segnalata
alcuna criticità sanitaria a bordo.
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