Riaperte stamattina le scuole "De Amicis" ad Ancona: tornano nella storica sede di Corso Amendola, ristrutturata e tecnologicamente avanzata, 18 classi, tra elementari e d'infanzia. Al termine di una breve e festosa cerimonia riaperte ad oltre 300 bambini le porte della scuola rimaste chiuse sedici mesi per i lavori che hanno interessato l'intero edificio. L'inaugurazione si è svolta davanti all'ingresso, dalle 8, alla presenza degli scolari, dei loro familiari, del personale docente e delle autorità, tra bandierine e palloncini, nel tratto di corso Amendola interdetto al traffico. Una festa per tutto il quartiere Adriatico dove l'edificio scolastico venne costruito nel 1929.
Al taglio del nastro presenti la sindaca Valeria Mancinelli insieme con gli assessori alle Politiche Educative Tiziana Borini, ai Lavori Pubblici Paolo Manarini, alle Manutenzioni e Partecipazione democratica Stefano Foresi e con la dirigente dell'Istituto comprensivo, Lucia Cipolla. Hanno aperto la cerimonia gli studenti delle scuole medie Pascoli e Leopardi-indirizzo musicale, che hanno eseguito l'inno d'Italia e l'inno d'Europa.
"Oggi è una bella giornata - ha commentato la sindaca - perché la scuola De Amicis riapre. Rappresenta un pezzo di storia, e non quella scritta sui libri ma quella della vita quotidiana di generazioni di anconetani. Da oggi i bambini potranno vivere in una scuola più sicura. Un altro obiettivo raggiunto - ha continuato - dopo l'intervento alle Mercantini di Palombina Nuova, alle Socciarelli al Pinocchio e in altri edifici scolastici. Grazie ai fondi Pnrr sono in corso molti nuovi interventi".
L'Assessora Borini ha invitato tutta la città alla mostra fotografica dedicata alla storia della scuola per domenica 26 febbraio (ore 11-13). Nel pomeriggio precedente, sabato 25 febbraio, dalle 17 alle 19, all'interno del plesso De Amicis sono stati invece invitati gli ex alunni a partire dagli anni '50 a oggi per uno scambio di ricordi e testimonianze nello spazio arredato per l'occasione. Quest'ultimo evento è riservato rigorosamente a loro.
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