I poliziotti della Questura di
Ancona hanno arrestato un 30enne italiano, con precedenti
specifici, trovato in possesso di oltre 2 chili e mezzo di droga
tra hascisc e marijuana. Al culmine di un'attività investigative
e di una serie di appostamenti e pedinamenti, è stato raggiunto
dagli investigatori nella sua abitazione di Ancona e sottoposto
ad un'accurata perquisizione locale.
Gli agenti gli hanno trovato in casa 22 panetti di hascisc (per
un peso complessivo di 2 kg) e oltre mezzo chilo di marijuana
contenuta in due buste sottovuoto. Rinvenuta anche una modica
quantità (di prova) di una nuova sostanza stupefacente,
denominata "rosin" ricavata artigianalmente dallo stesso
arrestato, attraverso un procedimento di lavorazione della
marijuana impastata con l'acqua calda. La "rosin" è un inedito
modo di separazione della resina di canapa sativa senza
l'utilizzo di solventi che si sta diffondendo tra gli assuntori.
I motivi dell'utilizzo di tale tecnica sono la facilità, il
basso costo e la qualità del prodotto. Per produrre olio di
canapa con la tecnica "rosin", bisogna applicare una forte fonte
di calore e pressione sulle foglie di cannabis (di solito si usa
il ferro da stiro o la piastra per capelli e la carta forno) in
modo tale che in pochi secondi la resina cbd si separa formando
piccole gocce, cioè l'olio di canapa. La temperatura non deve
essere troppo alta altrimenti si perdono più cannabinoidi e
terpeni per via della vaporizzazione nel processo, ma nonostante
questo la purezza del prodotto sarà sempre maggiore. Il 30enne è
stato rinchiuso nel carcere di Montacuto, su disposizione della
Procura di Ancona. Oggi l'arresto è stato convalidato e il
giudice ha applicato la custodia cautelare in carcere.
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