"Il 685/o anno accademico
dell'ateneo di Camerino è un risultato importante che
inorgoglisce la città, inorgoglisce l'ateneo ma soprattutto la
nostra Regione e ci rende consapevoli della nostra storia, che è
una storia profonda basata su radici e valori importanti". Così
il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, intervenuto
questa mattina alla cerimonia di inaugurazione dell'anno
accademico dell'Università di Camerino, che a causa delle
restrizioni Covid si è svolta in via telematica. Presenti da
remoto anche il presidente della Camera, Roberto Fico e il
Ministro dell'Università e della Ricerca, prof. Gaetano
Manfredi.
"Sicuramente avrei preferito essere in presenza, - ha ammesso
Acquaroli - a portare prima di tutto la vicinanza ad un
territorio che purtroppo da ormai quasi cinque anni è stato
colpito da un terribile terremoto che ne ha condizionato in
maniera irrimediabile la vita, la quotidianità, le aspirazioni.
Una comunità, un ateneo, - ha aggiunto - che rappresenta la
forza e la capacità di reazione, è veramente un esempio per come
dopo il sisma si sia riusciti a ripartire subite e a dare
speranza a un territorio intero. La mia presenza avrebbe voluto
essere significativa ma purtroppo ad una emergenza se ne è
associata un'altra, quella della pandemia, che colpisce ancora
più duramente chi era già stato colpito".
"Ma sono convinto che, - ha proseguito il governatore - come
c'è stata la capacità, la determinazione, la caparbietà di
reagire alla prima grande emergenza del sisma, così anche
sull'esempio di chi come l'Università e la Comunità di Camerino,
ha già combattuto questi terribili momenti, riusciremo a
superare anche questa pandemia che tanto ci condiziona e che
tanto ci rende lontani, seppure vicini".
"Voglio ricordare, oltre alla primaria funzione formativa, -
ha ricordato - anche la grande funzione sociale che svolge
l'ateneo di Camerino, che si sostanzia anche in una funzione
economica importante sul territorio, come punto di riferimento
di una comunità. Su questo si basa la grande sinergia che
vogliamo costruire". "Noi vogliamo implementare la
collaborazione, fare sinergia e fare squadra, - ha concluso -
affinché le emergenze non vadano ad offuscare il diritto al
futuro, soprattutto ad un futuro che possa essere pieno di
grandi soddisfazioni".
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