Gli uomini del Gico della Guardia di Finanza di Ancona e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma hanno sequestrato quote sociali e beni aziendali di 13 società, del valore di oltre 12 milioni di euro, nel 'seguito' dell'operazione "Background" dello scorso luglio, coordinata dalla Dda di Ancona, per le accuse di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, reati fiscali, riciclaggio e auto-riciclaggio.
Erano state eseguite 12 misure cautelari personali - 9 in carcere -, una delle quali a carico di Marco Cimorosi, 46 anni, imprenditore calzaturiero Porto San Giorgio (Fermo) residente a Martinsicuro (Teramo) accusato di gestire una rete di imprese, tramite 'prestanome', tra cui era emerso un flusso ingente di fatture per presunte operazioni inesistenti. Il sequestro preventivo, disposto dal gip di Ancona, riguarda beni ritenuti frutto di proventi illeciti di società nelle Marche, nel Lazio, in Lombardia e in Emilia-Romagna: comprende tre appartamenti, 7 auto e altre disponibilità finanziarie.
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