La Lombardia e gli stati degli Usa
sono "accomunati da una concezione del modello di comunità in
cui si riconoscono e a cui appartengono, quella occidentale, che
mette al centro, in primo luogo, la libertà e la centralità
della persona e dei suoi diritti inalienabili". E' quanto ha
evidenziato il presidente del Consiglio regionale della
Lombardia, Alessandro Fermi, in occasione della visita a Palazzo
Pirelli dei componenti del Comitato esecutivo della Ncsl, la
Conferenza nazionale degli Stati legislativi degli Usa, guidati
dal presidente Robin Vos.
"La Ncsl – ha detto Fermi – rappresenta i parlamenti di un
sistema federale maturo, da cui abbiamo tante cose da imparare,
mediante lo scambio di informazioni e di buone pratiche,
soprattutto in un momento storico in cui la Lombardia è
fortemente impegnata a cercare di ottenere dallo Stato centrale
migliori e maggiori forme di autonomia: abbiamo avviato un
percorso difficile e ricco di ostacoli ma forti del consenso e
della volontà popolare, come lombardi faremo tesoro
dell'esperienza americana e non smetteremo mai di rivendicare
quell'Autonomia che è stata sancita in modo inequivocabile anche
dal voto referendario".
Ad accogliere la delegazione americana erano presenti anche
il vice presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti, i
presidenti di commissione Marco Alparone, Curzio Trezzani,
Gianmarco Senna e Monica Forte (M5Stelle), e i consiglieri
regionali Roberto Anelli, Giacomo Cosentino Basaglia, Fabio
Pizzul, Raffaele Erba e Marco Degli Angeli. All’incontro è
intervenuto anche Brett Dvorak, console per gli Affari politici
ed economici presso il Consolato Generale degli Stati Uniti a
Milano. Tra i temi affrontati è stato messo l'accento
sull'importanza della cooperazione transnazionale nel contrasto
alla criminalità organizzata.
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