La commissione Attività produttive
del Consiglio regionale della Lombardia esaminerà nelle prossime
sedute un progetto di legge in tre articoli per "garantire la
stabilità dei lavoratori con apposite clausole sociali inserite
nei bandi regionali". L'obiettivo del provvedimento, presentato
dal presidente della commissione, Pietro Foroni (Lega), è di
arrivare alla discussione finale in Aula nella seduta del 24
ottobre.
Il progetto di legge cerca di sintetizzare i numerosi
confronti avuti in audizione al Pirellone sulla "precarietà dei
lavoratori in occasione del cambio di aggiudicatario di
affidamenti di contratti di concessione e d'appalto di lavori e
servizi".
"La tutela dei lavoratori uscenti - si legge nella relazione
introduttiva - è sempre stata una condizione prevista negli
appalti pubblici a favore degli utenti della Pubblica
amministrazione, laddove il personale, che prima era alle
dipendenze del vecchio affidatario e che poi passa al nuovo
aggiudicatario, è in grado di garantire quella continuità di
servizio importante per molte tipologie di prestazioni
appaltate".
Il progetto di legge vuole, dunque, obbligare l'impresa che
non intenda adempiere alla clausola sociale a fornire alla
stazione appaltante, all'atto della presentazione dell'offerta
di gara, idonee motivazioni senza che ciò sia causa di
esclusione o penalizzazione in fase di assegnazione
dell'appalto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA