Gli agenti della Polizia di Stato
hanno sventato un probabile femminicidio arrestando l'uomo,
colpito dal divieto di avvicinamento, che si era appostato, nel
buio, davanti alla porta di casa della ex moglie armato di un
coltello a serramanico, di una sega e di oggetti di scasso.
E' successo la notte scorsa a Mantova. L'uomo, sottoposto
alla misura cautelare del divieto di avvicinamento con
applicazione del braccialetto elettronico, si era recato qualche
giorno prima in Questura per segnalare il malfunzionamento
dell'apparecchio. La notte scorsa, però, l'operatore della Sala
operativa della Questura si è insospettito a seguito di alcuni
allarmi provenienti dal sistema di controllo dei braccialetti
elettronici che, proprio a causa del malfunzionamento, non
sarebbero dovuti apparire. Ha quindi deciso di telefonare alla
donna per accertarsi che stesse bene. Dopo numerose chiamate
senza risposta, ha mandato una pattuglia della Squadra Volante
che davanti alla porta dell'abitazione della donna ha trovato
l'uomo nascosto al buio, accovacciato ad origliare, con una
sega, due grossi cacciavite e un coltello a serramanico.
Dopo essersi accertati che la donna, ignara di tutto, stesse
bene, gli agenti lo hanno accompagnato in Questura e arrestato,
arresto poi confermato nell'udienza per direttisima che ne ha
disposto la custodia cautelare in carcere.
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