Strage di pecore a Galbiate, centro
collinare in provincia di Lecco: 250 ne sono morte e tra i
sospetti c'è anche quello che siano state avvelenate, o perché
abbiano assimilato una sostanza tossica, oppure per un atto con
dolo. Saranno gli esiti dei prelievi disposti ed eseguiti dalle
autorità sanitarie a stabilirlo.
Tutto è accaduto nella zona di San Michele, frazione di
Galbiate. Le pecore in questione erano buona parte di un gregge
di 370 capi, che da Lecco i pastori stavano trasferendo nel
Parco del Monte Barro. La transumanza era quasi finita, quando
il pastore nel giro di un'ora ha constatato la morte improvvisa
di 250 capi.
Ats Brianza è subito intervenuta, prelevando campioni poi
inviati all'Istituto zooprofilattico di Sondrio. Le pecore
potrebbero aver ingerito erbe o sostanze velenose o aver bevuto
acqua contaminata, ma allo stato non è possibile escludere che
si sia trattato di un atto doloso.
Si attende l'esito degli esami. A causa della rapidità della
morte e visto il numero di capi coinvolti allo stesso tempo, i
veterinari al momento tendono a escludere che si sia trattato
della "Blue Tongue".
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