"In gara continuavo a pensare a
quel primo colpo sbagliato: mi ha devastato, poi ho cercato di
recuperare. Se sono soddisfatto del quinto posto? Direi di no,
ora vorrei solo andare a dormire, rilassarmi un attimo e
dimenticare. Tutto ciò che non è il primo posto io non lo
considero". Così l'azzurro Danilo Dennis Sollazzo al termine
della finale della Carabina 10 metri di Parigi 2024 in cui a un
certo punto ha sperato di conquistare l'argento, dietro
all'imbattibile (almeno oggi) cinese Lihao Sheng, oro davanti
allo svedese Lindgren (argento) e al croato Maricic (bronzo).
"In gara sinceramente non pensavo a come stavano tirando gli
altri - dice ancora il 22enne varesino, alla prima Olimpiade -
ma cercavo di pensare solo a me stesso per avere la condizione
giusta per tirare i colpi nella maniera migliore possibile.
Comunque non mi sentivo a mio agio, mi sentivo in forma e allo
stesso tempo no, è stato davvero difficile. E ora recrimino per
non aver conquistato il podio, perché la finale è una
conseguenza della tua capacità".
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