"Ho visto il film 'Oltre ogni
ragionevole dubbio' e mi ha fatto molto molto emozionare.
Descrivere l'angoscia che ho provato nel vederlo è quasi
impossibile, il cuore ora come allora mi scoppia dentro". È uno
stralcio della lettera inviata da Massimo Bossetti, condannato
per l'omicidio di Yara Gambirasio, a Marco Oliva, conduttore del
programma 'Iceberg Lombardia', dopo aver potuto visionare la
serie Netflix 'Il caso Yara'.
"Quando davanti alle telecamere avrei voluto raccontare
tutto, svuotare il sacco delle emozioni, il cuore batteva tanto
forte che i fonici hanno dovuto interrompere le riprese",
ricorda Bossetti nella lettera. "Il battito era troppo forte!
Disturbava i microfoni. Rivedermi, rivivere ogni istante fa
male, ma voglio ringraziare per avermi dato voce".
La versione integrale del documento sarà diffusa questa sera
da Marco Oliva nel corso del suo programma, a partire dalle
20.30, su Telelombardia.
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