Il gruppo regionale del Pd lombardo
ha presentato oggi cinque progetti di leggi che si occupano di
sport "nel nome dell'inclusione, del movimento adattato alle
esigenze delle persone anziane e con patologie croniche, ma
anche di piano dello sport per mettere in relazione società,
scuole e comuni in ogni ambito territoriale", di insegnamento
della cultura sportiva e del riconoscimento del valore educativo
del movimento da inserire nello Statuto di autonomia della
Lombardia.
"La formula è la stessa del riconoscimento ufficiale dello
sport in Costituzione che abbiamo caldeggiato e ottenuto a
settembre scorso e viene ripresa nella vostra legge da inserire
nello Statuto: la Regione Lombardia, così come la Repubblica,
'riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del
benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue
forme', come recita il testo", ha affermato il deputato Pd Mauro
Berruto, già commissario tecnico della nazionale di pallavolo
maschile durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato
anche i consiglieri regionali Pierfrancesco Majorino e Paola
Bocci.
"Vogliamo allargare la platea di persone che pratica sport
nella nostra Regione e lo vogliamo fare perché siamo convinti
che praticare sport sia uno strumento di felicità, di
aggregazione, di inclusione e di salute" ha aggiunto il
consigliere regionale Pd Jacopo Scandella, sottolineando che
"l'aspetto più incredibile è che in Lombardia, dove 2 milioni di
persone praticano attività sportiva, non abbiamo da anni un
assessore regionale allo Sport ma soltanto delle deleghe a
sottosegretari, come se fosse una questione secondaria".
Secondo Scandella serve "l'eliminazione delle barriere
architettoniche nelle palestre e negli impianti sportivi" e poi
"un grosso investimento sull'impiantistica sportiva che vede in
Lombardia impianti con un'età media superiore ai sessant'anni".
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