"Classismo della peggior specie": è
questo il modo in cui l'Estetista Cinica, al secolo Cristina
Fogazzi, ha liquidato le critiche per la cena organizzata nei
giorni scorsi per i vent'anni della linea Overskin della sua
marca Veralab alla Pinacoteca di Brera.
"Veralab - ha precisato su Instagram - ha affittato quello
spazio perché è previsto dalla legge e lo ha utilizzato
attenendosi scrupolosamente a tutti i regolamenti". "Eppure
qualcuno ha pensato di agitare una feroce polemica", ha aggiunto
ricordando che "lì si svolgono eventi simili da otto anni" e
allegando parte dell'intervista rilasciata da Angelo Crespi al
Corriere in cui il direttore di Brera ipotizza appunto
classismo, ricorda che "quella degli eventi è una prassi" da
otto anni, con tariffe definite dal ministero e ricavati che
servono per i restauri. E comunque ci sono "tante richieste,
potrei affittare la sala ogni giorno" ha aggiunto Crespi. Da cui
la conclusione: "Il problema non è l'utilizzo di Brera ma il MIO
utilizzo di Brera" e comunque "Veralab continuerà a sostenere la
cultura a dispetto di tutti. Si mettessero il cuore in pace".
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