Il pubblico ministero di
Busto Arsizio (Varese) Ciro Caramore ha chiesto il rinvio a
giudizio per l'ex presidente della Camera Irene Pivetti (non
presente in aula) e per tutti gli altri coinvolti nel "caso
mascherine". L'udienza si è tenuta questa mattina in tribunale a
Busto davanti al gup Anna Giorgetti. Pivetti è accusata a vario
titolo, insieme alla figlia, al genero, all'imprenditore Luciano
Mega e ad altri soggetti di frode in forniture pubbliche,
bancarotta, appropriazione indebita, riciclaggio e
auto-riciclaggio nell'ambito di una compravendita dalla Cina di
mascherine per un valore complessivo di 35 milioni di euro
arrivate a Malpensa durante l'emergenza Covid.
Secondo l'accusa, sarebbero invece stati consegnati
dispositivi di protezione individuale solo per un valore di 10
milioni, di qualità scadente, praticamente inutilizzabili e con
falso marchio CE. Il pm ha chiesto il processo, le difese il non
luogo a procedere. Nessuno degli imputati ha chiesto di essere
ammesso a riti alternativi.
La decisione del giudice per l'udienza preliminare è attesa
per venerdì prossimo.
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