Nel 2023 in Lombardia il volume
d'affari delle imprese edili è aumentato del +8% secondo i dati
dell'indagine di Unioncamere Lombardia che evidenziano anche
come la crescita abbia rallentato nei primi nove mesi dell'anno
per poi tornare ad accelerare nell'ultimo trimestre a causa
delle scadenze legate al Superbonus.
L'occupazione è cresciuta in misura significativa (+6,1%), ma
se il 2023 segna un dato positivo, i dati riferiti al primo
trimestre 2024 evidenziano un rallentamento.
Anche le aspettative evidenziano timori tra gli imprenditori:
se il saldo tra previsioni di aumento e diminuzione del
fatturato rimane ancora positivo per il prossimo trimestre (+4
punti) per via della 'coda' di cantieri ancora da completare,
per quanto riguarda la domanda di nuovi lavori i livelli di
fiducia sono negativi soprattutto per il mercato residenziale e
delle ristrutturazioni.
"La competitività della filiera dell'edilizia lombarda - ha
affermato l'assessore allo Sviluppo economico di Regione
Lombardia Guido Guidesi - dipenderà dalla possibilità di fare i
necessari investimenti con la finalità di dare continuità alla
rigenerazione urbana dei nostri territori".
Ciò "non prescinde da un aiuto ai cittadini per investire sui
propri immobili funzionalmente alle decisioni europee già prese;
sostegno che, come più volte giustamente ricordato dal governo
italiano, deve arrivare dalla stessa Europa" ha aggiunto
Guidesi.
Secondo il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico
Auricchio "l'edilizia continua a rimanere un settore strategico"
per la Regione. Tiziano Pavoni, presidente di Ance Lombardia,
sottolinea invece il sentiment negativo che emerge rispetto alle
aspettative sulla domanda edilizia: "Pensiamo che sarà
necessario costruire un nuovo strumento, strutturale e di lungo
periodo, in sostituzione e riordino del Superbonus".
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