È partito da piazza Duca D'Aosta a
Milano il corteo cittadino organizzato dal movimento femminista
e transfemminista 'Non una di meno' in occasione dell'8 marzo.
Oltre un migliaio di manifestanti si è riunito davanti alla
stazione Centrale intorno alle 18.30, dove alcune performer si
sono esibite in una sorta di "danza contro i valori del
patriarcato", cominciata con mani e piedi legati a una croce con
scritto 'Dio patria famiglia'. Il corteo, che sfilerà per le
strade di Milano fino a piazza della Scala, è aperto da uno
striscione che recita: "Contro la violenza maschile sulle donne
e di genere".
Subito prima della partenza, inoltre, gli attivisti hanno
ricordato "quello che è successo a Crotone, l'ennesima strage
avvenuta nel Mediterraneo". Le parole del ministro Piantedosi,
hanno detto al megafono, "sono inaccettabili, per questo
rispondiamo 'no caro ministro, non dovevano morire'".
Tra i cartelloni esposti nelle prime file del corteo, 'non
voglio la mimosa ma il tuo rispetto' e 'lotto perché voglio
sentirmi sicura'.
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