(ANSA) - MILANO, 03 GIU - Ribaltare i luoghi comuni sui bagni
pubblici, rendendoli posti confortevoli di cui la comunità è
invitata a prendersi cura: è il progetto 'The Tokyo Toilet' che,
per il Fuorisalone, porta dal Giappone a Milano il concetto di
'omotenashi', il senso dell'ospitalità profondamente radicata
nella cultura nipponica.
Il progetto è nato in occasione delle Olimpiadi del 2020:
Koji Yanai, figlio del fondatore di Fast Retailing e
vicepresidente della società che gestisce Uniqlo, ha chiamato 16
creativi a ideare 17 bagni pubblici che sono stati poi collocati
nel distretto di Shibuya. Tra i progettisti coinvolti nomi del
calibro di Shigeru Ban, che ha creato il celebre bagno dalle
pareti trasparenti, Toyo Ito, Kengo Kuma, Tadao Ando, Nao
Tamura. I loro lavori sono protagonisti, alla Triennale di
Milano, di un'installazione ibrida a metà tra arte e design, ma
non solo: il progetto "The Tokyo Toilet / Milano" prevede la
completa ristrutturazione dei bagni pubblici della stazione
metropolitana Duomo, che saranno donati alla città di Milano e
che per tutta la Design Week saranno caratterizzati da
un'esposizione artistica con le fotografie di Moriyama.
"Volevo donare dei bagni pubblici a Milano perché è la città
del design e se la reazione della gente è buona - dice all'ANSA
Koji Yanai, oggi a colloquio con il sindaco Beppe Sala -
potremmo anche espandere il progetto, l'unica condizione è
curarne la manutenzione". "Come a Tokyo, i primi due anni sono
offerti da noi: vogliamo elevare la qualità della vita delle
persone perché il design cambia la prospettiva sulla città, anzi
- chiede curioso il vicepresidente di Fast Retailing - quali
sarebbero delle zone adatte alle prossime installazioni di arte
pubblica?".
Mister Yanai non è a Milano per cercare solo i quartieri che
sappiano prendersi cura dei nuovi bagni pubblici di design, ma
anche per trovare la location più giusta per il secondo store
cittadino del suo colosso Uniqlo. (ANSA).
The Tokyo Toilet regala bagni pubblici a Milano
La comunità è invitata a prendersene cura
