"Siamo certi di consegnare Ast in
buone mani. Nel corso delle trattative abbiamo potuto accertare
che Arvedi offre al settore dell'acciaio inossidabile di
Thyssenkrupp e quindi a voi, cari colleghe e colleghi, migliori
prospettive per il futuro rispetto" alla stessa multinazionale
tedesca: a dirlo, in una lettera inviata ai circa 2.300
dipendenti di Ast, è il cda dell'azienda ceduta al gruppo
fondato da Giovanni Arvedi. Questo - sempre secondo il cda di
Thyssen - si candida ora "costruire un soggetto europeo forte
che si affermi con grandi capacità nella concorrenza globale e
ottenga un successo destinato a durare nel tempo".
Oltre agli impegni negli investimenti nel settore dell'acciaio
inossidabile, Arvedi - proseguono i vertici di Ast - ha
presentato "dei programmi importanti per sviluppare il ruolo di
Ast nel sociale e nei temi ambientali". Quanto alle tempistiche
della perfezione della procedura, nella lettera si ribadisce che
"la vendita deve essere ancora approvata dalle autorità europee
competenti in materia di concorrenza". "Prevediamo - dicono
ancora i componenti del cda - che possano esprimersi nel primo
semestre 2022. Ciò comporta che entro la metà del 2022 Ast
diventerà parte di Arvedi". Fino ad allora le due società
saranno concorrenti. Nelle prossime settimane e nei prossimi
mesi, conclude la lettera, i dipendenti saranno "informati
regolarmente in maniera trasparente in merito ai progressi nel
processo di vendita".
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