E' durata quasi un'ora la visita al
Memoriale della Shoah di Milano del presidente del Senato, Maria
Elisabetta Alberti Casellati, accompagnata dalla senatrice a
vita Liliana Segre, che le ha raccontato la sua esperienza di
deportata.
I partecipanti hanno osservato un momento di raccoglimento in
memoria delle vittime dell'Olocausto davanti a uno dei carri
bestiame che partirono da Milano (il primo nel dicembre 1943)
verso i campi di concentramento e di sterminio nazisti. E mentre
l'architetto Guido Morpurgo, che ha curato la realizzazione del
Memoriale, spiegava poi che gli ebrei venivano tenuti separati
in vagoni diversi dagli altri prigionieri politici, che solo per
loro esistevano dei registri e che delle deportazioni c'è ampia
documentazione, la senatrice a vita è intervenuta dicendo: "Alla
faccia dei negazionisti".
"Eravamo tutti ammassati, la cosa terribile era sapere a cosa
si andava incontro, pensa cos'era per una madre" ha detto Segre
a Casellati mentre camminavano lungo il binario 21.
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