"E' frustrante leggere, ancora una
volta, le accuse rivolte alla funzione difensiva ed alla figura
dell'avvocato. E' mortificante dover spiegare che quelli che
vengono chiamati "biechi espedienti" sono fondamentali garanzie
difensive, previste dal codice di procedura penale per
consentire che qualunque processo sia un "giusto processo"".
Così Fabiana Cilio, presidente della Camera penale ligure, dopo
le parole di Egle Possetti (portavoce Comitato parenti vittime
ponte Morandi) dopo che gli avvocati che assistono i 58 imputati
del processo hanno detto no all'ipotesi di aumentare il numero
di udienze da tre a quattro alla settimana.
"E' avvilente prendere atto che tali accuse siano formulate
da una parte civile in un procedimento al quale il Tribunale di
Genova - continua Cilio - sta dedicando da anni la massima
priorità e attenzione, a discapito di centinaia di processi
celebrati a carico di imputati non considerati, per
comprensibili motivi, altrettanto importanti e prioritari". E
conclude: "è sconfortante rilevare come non venga compreso che è
anche grazie e soprattutto all'impegno ed al sacrificio di tutti
gli avvocati coinvolti in questo processo, e non solo dei
rappresentanti le parti civili, che la celebrazione di ogni
singola udienza da diversi anni e per giornate intere ha potuto
avere costante regolarità. Con il rispetto che si deve alle
parti civili che, come nel caso del processo Morandi, hanno
perso un proprio congiunto, non si può assistere, ancora una
volta, a dichiarazioni che sviliscono il ruolo del difensore nel
procedimento penale, considerato un inutile orpello che ostacola
il raggiungimento del fine dell'attività della pubblica accusa,
ossia una sentenza di condanna".
"Il processo penale - conclude la presidente Cilio - deve
essere improntato alla massima garanzia per l'imputato, presunto
innocente fino alla sentenza, che deve essere al centro del
processo, è contro di lui che lo Stato si scaglia con tutti i
mezzi e gli apparati a propria disposizione; l'imputato spesso
ha solo il difensore , che ha il compito di fare in modo che
tutte le regole processuali vengano rispettate".
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