"Essere chiamato come presidente
della Giuria di un Concorso del livello del Premio Paganini è
per me un grande onore". Lo ha dichiarato questa mattina Uto
Ughi in un incontro avvenuto a Palazzo Tursi a Genova nelle sale
paganiniane per presentare il nuovo direttivo del Concorso
violinistico internazionale. Con la delegata del Comune Barbara
Grosso, il presidente del Concorso Giovanni Panebianco e Ughi,
c'erano infatti il neodirettore artistico Nicola Bruzzo, il
segretario generale del Premio Gloria Piaggio e vari componenti
del comitato organizzatore.
Obbligatorio è stato il riferimento alla polemica nata dal
ritiro di Salvatore Accardo che qualche mese fa ha lasciato
l'incarico di presidente di giuria non condividendo la nomina a
direttore artistico di Bruzzo. "La nomina del direttore
artistico spetta al sindaco sulla base di una scelta del
comitato, il presidente di Giuria non ha potere in questo ambito
- ha commentato Panebianco -. Per me la polemica con Accardo
appartiene al passato".
"Non ho elementi per poter giudicare - ha osservato Ughi
parlando davanti alla teca che custodisce il prezioso Cannone,
il Guarneri appartenuto a Paganini - Non credo che Accardo
volesse essere polemico. Per quanto mi riguarda ho avuto modo di
suonare questo strumento ed è stata una esperienza meravigliosa:
un suono bellissimo e potente. Molti anni fa (era il 1977,
n.d.r.) sono già stato in giuria al Premio: con me c'erano
Leonid Kogan, Franco Gulli, Marescotti. Questa è la prima volta
che presiedo". "Nutro una profonda ammirazione per il maestro
Accardo - ha aggiunto Nicola Bruzzo - non voglio commentare
quanto accaduto ma preferisco ricordare il maestro solo per la
considerazione del suo straordinario talento. Lavorare al Premio
Paganini in qualità di direttore artistico ed essere a fianco di
una leggenda come Uto Ughi è un grandissimo onore. La
collaborazione con lui è stata, fin da subito, caratterizzata da
profonda intesa e rispetto. Stiamo ultimando la composizione del
programma musicale del concorso e della Giuria che sarà davvero
d'eccezione. A breve, con il presidente Panebianco, renderemo
noti tutti i nomi". "È un piacere e un orgoglio per Genova
accogliere oggi il maestro Uto Ughi, figura leggendaria del
violinismo internazionale quale Presidente di Giuria della 58^
edizione del Premio Paganini - ha dichiarato la consigliera
Grosso - Il maestro Ughi porta sicuramente un ulteriore valore
aggiunto in termini di visibilità internazionale al Premio, che
in tutte le missioni istituzionali della città di Genova,
risulta sempre molto apprezzato".
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