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Premio Paganini: Ughi, grande onore e una meraviglia il Cannone

Premio Paganini: Ughi, grande onore e una meraviglia il Cannone

Maestro presiede la giuria dopo le polemiche di Accardo

GENOVA, 05 luglio 2024, 14:15

Redazione ANSA

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"Essere chiamato come presidente della Giuria di un Concorso del livello del Premio Paganini è per me un grande onore". Lo ha dichiarato questa mattina Uto Ughi in un incontro avvenuto a Palazzo Tursi a Genova nelle sale paganiniane per presentare il nuovo direttivo del Concorso violinistico internazionale. Con la delegata del Comune Barbara Grosso, il presidente del Concorso Giovanni Panebianco e Ughi, c'erano infatti il neodirettore artistico Nicola Bruzzo, il segretario generale del Premio Gloria Piaggio e vari componenti del comitato organizzatore.
    Obbligatorio è stato il riferimento alla polemica nata dal ritiro di Salvatore Accardo che qualche mese fa ha lasciato l'incarico di presidente di giuria non condividendo la nomina a direttore artistico di Bruzzo. "La nomina del direttore artistico spetta al sindaco sulla base di una scelta del comitato, il presidente di Giuria non ha potere in questo ambito - ha commentato Panebianco -. Per me la polemica con Accardo appartiene al passato".
    "Non ho elementi per poter giudicare - ha osservato Ughi parlando davanti alla teca che custodisce il prezioso Cannone, il Guarneri appartenuto a Paganini - Non credo che Accardo volesse essere polemico. Per quanto mi riguarda ho avuto modo di suonare questo strumento ed è stata una esperienza meravigliosa: un suono bellissimo e potente. Molti anni fa (era il 1977, n.d.r.) sono già stato in giuria al Premio: con me c'erano Leonid Kogan, Franco Gulli, Marescotti. Questa è la prima volta che presiedo". "Nutro una profonda ammirazione per il maestro Accardo - ha aggiunto Nicola Bruzzo - non voglio commentare quanto accaduto ma preferisco ricordare il maestro solo per la considerazione del suo straordinario talento. Lavorare al Premio Paganini in qualità di direttore artistico ed essere a fianco di una leggenda come Uto Ughi è un grandissimo onore. La collaborazione con lui è stata, fin da subito, caratterizzata da profonda intesa e rispetto. Stiamo ultimando la composizione del programma musicale del concorso e della Giuria che sarà davvero d'eccezione. A breve, con il presidente Panebianco, renderemo noti tutti i nomi". "È un piacere e un orgoglio per Genova accogliere oggi il maestro Uto Ughi, figura leggendaria del violinismo internazionale quale Presidente di Giuria della 58^ edizione del Premio Paganini - ha dichiarato la consigliera Grosso - Il maestro Ughi porta sicuramente un ulteriore valore aggiunto in termini di visibilità internazionale al Premio, che in tutte le missioni istituzionali della città di Genova, risulta sempre molto apprezzato".
   

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