Sul fine vita in Italia "la Corte
Costituzionale modificando l'articolo 580 del Codice Penale ha
prodotto una norma di legge, sbaglia chi sostiene che non c'è
una legge, la legge c'è: l'articolo 580 così come interpretato
dalla Corte Costituzionale. Dopodiché che il Parlamento
intervenga con norme ulteriori, penso per esempio a materie di
confine come le cure palliative, è opportuno, ma adesso non
manca la legge, le Regioni sono tenute a darne esecuzione". Così
l'ex giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo Vladimiro
Zagrebelsky a margine di un incontro a Genova sulla nuova
proposta di legge regionale sul fine vita ricorda la sentenza
della Corte Costituzionale nel processo a carico di Marco
Cappato per la vicenda della morte assistita di dj Fabo.
"È bene che la Liguria voglia intervenire in materia a
livello regionale, - commenta Zagrebelsky - perché in Italia la
sanità è di competenza regionale. È una proposta di legge che è
stata presentata in vari modi in diverse Regioni, di sicuro non
crea nuovi diritti, non limita diritti legislativi, è una
proposta che serve agli uffici prima di tutto per sapere chi
deve fare cosa e dare una relativa certezza ai malati che
chiedono di morire nelle condizioni - molto restrittive -
stabilite dalla Corte Costituzionale, certezza di avere una
risposta, senza dover andare da un giudice".
"Visto che il Parlamento non decide, è questo il vero vulnus,
è potestà delle Regioni intervenire - dichiara il capogruppo di
Linea Condivisa in Consiglio regionale Gianni Pastorino primo
firmatario della pdl - A metà maggio continueremo le altre
audizioni, mi auguro di riuscire ad approvare la norma prima
dell'estate, ad in aula i numeri probabilmente ci sarebbero".
"Il servizio sanitario deve adempiere a ciò che prevede la
sentenza della Corte Costituzionale, che oggi è legge nel nostro
Paese, va solo applicata. - interviene la segretaria nazionale
dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo - Ci sono state
un milione e 240 mila firme per il quesito referendario
sull'eutanasia, i sondaggi mostrano un Paese che si discosta da
un volere della politica, c'è un Paese informato, consapevole,
che chiede una legge sul fine vita in Italia, affinché tutti
possano dire basta quando arriva il momento e nel momento in cui
sono capaci di autodeterminarsi".
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