Negli ultimi cinque anni, sotto la
gestione Amadeus, l'edizione 2024 del festival di Sanremo è
stata quella che ha suscitato più attenzione da parte dei media,
complici le polemiche sul televoto, sulla mancata vittoria di
Geolier e sulle prese di posizione sul conflitto a Gaza da parte
di Ghali e Dargen D'Amico. Secondo l'analisi di Volocom, azienda
che si occupa di monitoraggio dell'informazione, nei giorni del
festival (compresi quello precedente all'inizio e quello
seguente alla chiusura), Sanremo 2024 ha generato più di 99mila
articoli, praticamente quintuplicando le citazioni del 2021
(23mila) e triplicando quelle del 2022 (34mila). Una crescita
quasi esponenziale.
Tra i casi più discussi, un picco nelle citazioni si registra
il 7 febbraio, il giorno dopo il ballo del qua qua di John
Travolta con Amadeus e Fiorello. Un caso al centro del dibattito
per le sneakers indossate dall'attore (la Rai ha negato di aver
firmato accordi commerciali per la sponsorizzazione) e la
mancata autorizzazione dell'attore a diffondere il video della
performance. Nel mirino dell'attenzione mediatica anche il
ribaltone nei voti, che ha consentito ad Angelina Mango di
sconfiggere al rush finale Geolier, che era decisamente avanti
nel televoto: la discussione sul sistema di votazione, così come
le polemiche sulla sua validità, non sono mancate. "Stop al
genocidio": la frase di Ghali ha suscitato reazioni
contrastanti, tra chi lo ha applaudito e chi, come
l'ambasciatore israeliano Bar, lo ha accusato di diffondere
odio.
L'analisi di Volocom ha dimostrato che Sanremo è tutt'altro
che un fenomeno che invecchia: a partire dal 2020, ogni anno le
citazioni sono infatti costantemente cresciute, parallelamente
all'aumento dello share. Nel 2020 si contavano poco più di
20mila citazioni, mentre nel 2024 hanno sfiorato le 100mila.
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