Si ferma a otto partite consecutive
la striscia positiva del Genoa che subisce per mano
dell'Atalanta la prima sconfitta del 2024. Risultato pesante per
il 4-1 finale ma che inganna viste le due reti subite in pieno
recupero.
"E' difficile parlare -ha spiegato Gilardino- ma solo per il
risultato finale. Perché l'atteggiamento, la forza e
l'interpretazione che i ragazzi hanno messo in campo contro una
grande squadra dimostrano la maturità raggiunta. La prestazione
c'è stata e mi spiace solo per il risultato così ampio perché
non ce lo saremmo meritato". Un Genoa che ha rimontato una prima
volta con Malinoskyi e sfiorato il secondo pareggio con
Gudmundsson con una formazione nel finale molto offensiva. Un
rischio che non ha pagato.
"Per quanto mi riguarda ho voluto forzare la gara-ha detto
Gilardino spiegando
in particolare la scelta di inserire Ekuban, Vitinha e
Messias-. Volevo riprenderla e avevamo messo in preventivo anche
situazioni che poi si sono viste. Peraltro anche evitabili visto
che sono state conseguenza di alcune nostre indecisioni e parlo
dei gol del 3-1 e del 4-1. Lo ripeto mi spiace solo per il
risultato così ampio perché non ce lo saremmo meritato".
"I primi 20' del secondo tempo sono stati incredibile -ha
concluso Gilardino- anche perché affrontavamo una squadra tosta.
C'è rammarico per non aver concretizzato nella ripresa la mole
di gioco fatta e quanto abbiamo creato ma non posso rimproverare
nulla ai ragazzi. Però le sconfitte mi insegnano tantissimo e
alla squadra devono insegnare che non bisogna mai perdere
l'equilibrio. Però sinceramente preferisco avere una squadra che
abbia questo spirito, questo coraggio, adrenalina e voglia di
andarsi a riprendere una partita. Naturalmente senza prendere
quattro gol".
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