Tornano i tradizionali pranzi della
Comunità di Sant'Egidio in Liguria il giorno di Natale e nei
giorni precedenti. A Genova Sant'Egidio apparecchierà tavola in
23 luoghi: oltre al pranzo principale, nella basilica
dell'Annunziata del Vastato, e a quelli in altre cinque chiese
del Capoluogo, le tavole delle feste saranno imbandite da
palazzo Ducale, ai quartieri di Begato e del Cep, dagli istituti
per anziani al carcere.
Prima e dopo Natale saranno organizzati pranzi a Rapallo,
Imperia e Ventimiglia, che coinvolgeranno circa 350 persone.
Quest'anno la festa raggiungerà anche i 1500 detenuti di tutti
gli istituti di pena della Liguria: a La Spezia, Chiavari,
Pontedecimo e in diverse sezioni di Marassi sarà allestita la
tavola, mentre a Imperia e Sanremo si terranno le Feste del
dono, con la consegna di un regalo personalizzato a ciascun
carcerato.
Continua ad aumentare il numero delle persone che si
rivolgono a Sant'Egidio per trovare uno spazio familiare in cui
trascorrere il Natale. Saranno settemila le persone - anziani
soli, senza dimora, migranti, bambini, disabili, carcerati - che
quest'anno si siederanno alla tavola di Sant'Egidio a Genova e
in altre città della Liguria, grazie all'impegno volontario di
tanti giovani liceali e universitari, adulti e pensionati. Tra
questi circa 450 bambini e ragazzi delle Scuole della Pace e
1300 anziani ospitati in 21 rsa. Ciascuno di loro troverà ad
accoglierlo una tavola apparecchiata a festa, il cibo buono
della tradizione, un regalo personalizzato e la compagnia di
persone amiche. "Il Natale non è solo una vecchia tradizione -
sottolinea Andrea Chiappori, il responsabile di Sant'Egidio a
Genova - ma è una festa della vita e della luce che ci chiede di
guardare al futuro. E il futuro comincia quando dove c'è
solitudine costruiamo comunità".
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