E' stata attivata oggi la nuova
galleria Facchini 1 inserita nel tracciato del progetto unico
Terzo Valico dei Giovi - Nodo di Genova e realizzata dal general
contractor guidato da Webuild per conto di Rete Ferroviaria
Italiana, con il supporto della società di ingegneria Italferr,
queste ultime entrambe società del polo infrastrutture del
gruppo Fs Italiane. L'opera si colloca nel tratto di linea
ferroviaria tra bivio Fegino e bivio Polcevera del nodo di
Genova, in particolare nell'ultimo miglio di accesso ai Porti di
Genova.
Gli interventi di rifacimento della galleria hanno previsto
la completa demolizione della galleria storica e la costruzione
di quella nuova attraverso un innovativo sistema realizzativo,
applicato per la prima volta in ambito ferroviario. I lavori di
allargamento, infatti, sono stati preceduti da un consolidamento
teleguidato dell'intera linea tramite tecnologia horizontal
directional drilling, che ha permesso di creare una sorta di
cappello di protezione agli scavi. Nella parte superiore della
galleria sono stati realizzati alcuni fori da cui sono state
iniettate miscele capaci di accrescere la stabilità del terreno.
I lavori di allargamento sono stati eseguiti con impiego di
moderne centine semiautomatiche che hanno consentito di ridurre
i rischi delle attività in sotterraneo. L'installazione di un
guscio metallico di protezione in corrispondenza dell'imbocco
lato sud della galleria ha consentito nella fase iniziale di
progredire con le lavorazioni garantendo la circolazione dei
treni. Negli ultimi 8 mesi è stato invece necessario sospendere
la circolazione in modo che le attività di cantiere potessero
proseguire no stop con turni lavorativi h24. La nuova galleria è
lunga 137 metri e il suo profilo è stato ampliato e adeguato al
transito dei treni merci a standard europeo coerentemente con i
programmi di sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria nazionale
e del futuro collegamento con il Terzo Valico dei Giovi. La
riapertura della galleria permette anche il ripristino degli
itinerari dei treni merci, che torneranno a utilizzare il
precedente collegamento liberando l'itinerario alternativo da
Genova via Ovada.
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