Liguria in difficoltà sul recupero
delle prestazioni sanitarie saltate a causa della pandemia post
Covid. Lo sottolinea la Fondazione Gimbe che ha condotto
un'analisi dei dati del ministero della Salute contenuti nel
Rapporto sul Coordinamento della Finanza Pubblica della Corte
dei Conti. In dettaglio l'analisi si concentra sui ricoveri per
interventi chirurgici programmati, sugli screening oncologici
(inviti e prestazioni), sulle prestazioni ambulatoriali, sul
recupero complessivo delle prestazioni, sul finanziamento
utilizzato, sul coinvolgimento delle strutture private
accreditate.
In Liguria, per l'anno 2022 la percentuale di recupero delle
prestazioni totali è pari al 39% (65% in Italia). Nello
specifico, la percentuale di recupero dei ricoveri chirurgici
programmati è pari al 14% (66% in Italia) mentre la percentuale
di recupero degli inviti a screening oncologici è pari al 20%
(82% in Italia). Positivo invece, in punti percentuali, il
recupero delle prestazioni di screening oncologico che in
Liguria è pari all'80% (67% in Italia) e la percentuale del
finanziamento rendicontato rispetto a quello assegnato che si
attesta al 100% (69% in Italia). Bassa, rispetto al dato
nazionale, la percentuale di recupero delle prestazioni
ambulatoriali che in Liguria è pari al 36% (57% in Italia).
Maggiore, rispetto al dato italiano, la percentuale di
committenza alle strutture private accreditate che è pari al 32%
(29% in Italia).
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