Il Comune della Spezia ed Enel
hanno firmato un protocollo d'intesa per la riconversione
dell'area dell'ex centrale termoelettrica Eugenio Montale.
L'azienda energetica utilizzerà circa dieci ettari per la
produzione di idrogeno verde grazie ad un impianto di produzione
composto da un campo di pannelli fotovoltaici e da un impianto
di elettrolisi, finanziato dal Pnrr. Quattro ettari saranno
dedicati alla logistica e tre ettari a impianti sportivi. "Enel
ha confermato l'impegno a proseguire con le bonifiche delle
diverse aree - ha spiegato il sindaco Pierluigi Peracchini -. E'
iniziata la demolizione delle cisterne degli olii combustibili e
sono in corso gli iter per ottenere le autorizzazioni per la
demolizione del nastro trasportatore e delle strutture presenti
sull'ex molo Enel. Inoltre abbiamo ricevuto garanzie sull'avvio
delle procedure per la demolizione della ciminiera, che sarà
completata entro la fine del 2025".
Decisiva l'allocazione dei 14 ettari che saranno invece
destinati a nuove attività produttive attraverso un tavolo di
confronto permanente con sindacati, associazioni di categoria e
stakeholder della durata di tre anni. "Conoscevamo già i
progetti che per l'area prevedono una parte di produzione ad
idrogeno verde, una per la logistica, una per fotovoltaico e
batterie di accumulo - fanno notare i sindacati Cgil, Cisl e Uil
-. La novità è il centro sportivo sul quale ci riserviamo, anche
qui, di approfondire. Ci aspettavamo però di essere coinvolti in
step intermedi di analisi ed approfondimenti, questi ultimi
comunque necessari per il proseguimento futuro del confronto tra
tutti gli attori coinvolti, istituzionali, economici ed
associativi del territorio".
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