(ANSA) - GENOVA, 25 APR - "Mi spiace che il governatore
Toti ci chiami 'imbecilli' e che il consigliere Terrile ci
definisca "deficienti", e soprattutto mi fa specie che il
consigliere abbia rimproverato le forze dell'ordine colpevoli, a
suo dire, di non averci ridotti al silenzio e all'obbedienza".
Lo dichiara in una nota il senatore Mattia Crucioli, candidato
sindaco a Genova della Lista 'Uniti per la Costituzione'".
"Peraltro, è ormai del tutto evidente che il PD, che nel 2019
ha votato in Parlamento europeo l'infame equiparazione
comunismo/nazismo, sia ormai il partito meno democratico sulla
piazza. Quel che sorprende - continua Crucioli - è che
Alessandro Terrile abbia finto di non capire che la lista 'Uniti
per la Costituzione' non ha contestato il 25 Aprile (e come
potrebbe? Suvvia, siamo seri!) bensì la sua strumentalizzazione
che lo stesso PD, insieme al governatore Giovanni Toti, sta
mettendo in atto".
Eppure i nostri striscioni parlano chiaro: "Giù le mani dal
25 aprile" e "la Genova che resiste non fomenta la guerra - no
armi all'Ucraina". Cari Toti e Terrile - conclude Crucioli -
equiparare la Resistenza Partigiana al battaglione Azov, non è
soltanto un falso storico ma è una vergogna, che noi non
smetteremo mai di stigmatizzare. Quindi mettetevi il cuore in
pace: noi della lista 'Uniti per la Costituzione' non ci
piegheremo alla vostra prepotenza, né tantomeno ci faremo
ridurre al silenzio". (ANSA).