"Lanciamo la sfida", "rilanciamo ancora più in alto": "in Italia manca secondo me un'idea grandiosa di recupero del tessuto che non è solo il jeans, ma tutta la filiera". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani intervenendo a Genova all'incontro 'I jeans e l'economia circolare', organizzato nell'ambito delle giornate di GenovaJeans. "Pensate quant'è la massa di tessuto che viene in qualche modo buttata - ha sottolineato -. E' vero che è difficile da separare, però pensiamo l'impatto enorme che potrebbe avere in termini di di riduzione dell'energia e della CO2 emessa". Con il Pnrr, ha anche ricordato Cingolani, "abbiamo un miliardo e mezzo per gli impianti pensati per il ricircolo del ventunesimo secolo e poi ci sono 600 milioni per le filiere 'hard to abate'", i settori dove la decarbonizzazione è più difficile, come ad esempio l'industria tessile.
Accanto agli obiettivi di decarbonizzazione per il 2030 e il 2050, ha ricordato Cingolani, "la politica del rifiuto deve abituare le società avanzate a fare la differenziazione sempre meglio, in modo da poter arrivare a un 65% di rifiuto riciclato, 25% valorizzato o trasformato e al massimo il 10% deve andare in discarica".
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