"Oggi diamo il gong al Salone della ripresa della nautica e siamo pronti per le prossime edizioni, da fare sempre a Genova e per dire che nulla è immutabile, neppure il Salone, ma non è discutibile rompere un giocattolo su cui così tanta gente punta". Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria all'inaugurazione della 56/a edizione del Salone Nautico risponde alle polemiche lanciate da Nautica Italiana, in guerra con Ucina per rappresentare le aziende del settore. "Il Salone non si può e non si deve perdere soprattutto quando, per la prima volta da anni il settore si muove. Le istituzioni hanno saputo fare sistema, il mondo produttivo no: non è accettabile che un gruppo di imprese o una categoria di produttori si dilani in egolatrie che poco hanno a che fare con la competitività del mercato".
Il piano è costituire una newco pubblica-privata per occuparsi del Salone e di promozione della nautica, aperta sia a Ucina sia a Nautica Italiana. "Chi vuole partecipare al rilancio è il benvenuto - dice Toti - Chi vuole fare del Salone Nautico teatro dello scontro di una battaglia personale e di categoria è fuori luogo e fuori tempo". Detto questo: "Il Nautico deve essere migliorato e allargato, aprirsi alla città, avere forme di salone diffuso come Milano insegna, allargarsi ad altre località, attorno si devono costruire eventi, nessuno vieta di aumentare il numero delle manifestazioni e cambiarne il format, ma si deve fare sistema".
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