++ RIPETIZIONE CON DATA CORRETTA ALLA RIGA 18 ++
(di Luciano Fioramonti)
Michael Barenboim, Clara-Jumi Kang,
Ian Bostridge, Mikhail Pletnev, Arianna Savall, Quatuor Diotima,
Albrecht Mayer, The Tallis Scholars, Avi Avital, Angela Hewitt,
David Fray, Kebyart Saxophone Quartet, Quartetto Adorno, Enrico
Pieranunzi, Gilda Buttà, Pablo Sáinz-Villegas, Alexander
Lonquich.
E' ricca di appuntamenti da non mancare la nuova stagione dell'
Istituzione Universitaria dei Concerti che quest' anno festeggia
gli 80 anni di vita mettendo insieme come da tradizione grandi
artisti italiani e stranieri e giovani promesse in un mix
trasversale di generi, dalla musica antica al jazz e al
repertorio contemporaneo. L' Aula Magna della Sapienza ospiterà
36 appuntamenti con l' inaugurazione il 27 ottobre (RPT ottobre)
affidata all' a Enrico Saverio Pagano sul podio della sua
giovane Orchestra Canova con il Coro del Teatro dell' Opera di
Roma per la celebre Nona di Beethoven, così come per la
chiusura il 17 maggio con Haydn, Mozart e la prima esecuzione
romana di Quattro modi di sorridere composta da Nicola
Campogrande nel 2023.
Ci saranno omaggi a Gabriel Fauré; Pierre Boulez e Arnold
Schoenberg e 'confronti' tra musicisti di epoche diverse come
Schumann e Bartok secondo il Quartetto di Cremona (3 dicembre) o
la musica sacra di Pierluigi da Palestrina e Arvo Pärt con i
Tallis Scholars di Peter Phillips (21 gennaio). Serate di
grande richiamo per il jazz sono in programma con Michael
Mantler e il suo The New Songs Ensemble (25 gennaio in
collaborazione con l' Accademia Chigiana che andrà anche a
Siena) e la pianista Gilda Buttà nella rilettura del capolavoro
di improvvisazione immortalato nel 1975 da Keith Jarret nel
celebre disco The Koln Concert. Una lunga cavalcata da Grieg a
Bernstein e a Billie Holiday vedrà in scena l' 11 febbraio le
donne del gruppo di ottoni TenThing Brass Ensemble mentre i
talentuosi musicisti del Kebyart Saxophone Quartet spazieranno
da Mozart a WIndmann (11 marzo).
"Questa stagione è n linea con i valori, la qualità e il
gusto che hanno sempre contraddistinto la IUC - ha detto il
Presidente Rinaldo Gentile -. Oggi, come nel 1946 quando nove
studenti e professori della Sapienza, con le macerie e i traumi
della guerra ancora recenti, decisero di fondarla, l'
Istituzione Universitaria dei Concerti continua a fare cultura
al centro della vita capitolina e nazionale". Antonella
Polimeni, rettrice dell' Ateneo, ha detto che la Iuc ''festeggia
i suoi primi 80 anni di musica e di bellezza'' ricordando come
proprio la musica svolga un ruolo importante nell' offerta
culturale della Sapienza agli studenti e all' intera comunità.
Chiusa nei mesi scorsi la pagina guidata dal direttore artistico
Giovanni D' Alò, ringraziato per il suo lavoro anche nel
progettare la nuova stagione, la Iuc affiderà il compito di
allestire i cartelloni futuri ai quattro esponenti del consiglio
artistico - Antonio Ballista, Enrico Saverio PAgano, Franco
Piperno e Nicola Sani. ''Lo statuto dei padri fondatori della
Iuc, modificato fino al 2011, dà al presidente la esclusiva
responsabilità artistica - ha precisato Rinaldo Gentile -. Come
avveniva in passato sarà l' Istituzione Universitaria a lavorare
e decidere collegialmente sui programmi''.
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