Il Trastevere ha presentato le nuove
maglie per la stagione 2024/'25 della Serie D maschile e della
Serie C femminile, nel corso dell'ormai tradizionale conferenza
stampa di inizio stagione nell'impianto del club capitolino. La
prima maglia della squadra maschile, il cui campionato comincerà
domenica con l'impegno in casa contro il Cassino, ha i colori
amaranto e celeste che richiamano i disegni del marmo, materiale
protagonista del quartiere di Trastevere. Le venature del marmo
sono un riferimento alle venature del sistema circolatorio che
dà linfa e sostegno al corpo umano, così come le venature della
maglia daranno vita e forza alla squadra. Il kit 'away' è bianco
con un gioco di luci e ombre che raffigura l'affresco Gloria di
Santa Cecilia, presente nella Basilica di Santa Cecilia, opera
di Sebastiano Conca. La terza maglia è di colore rosa e ha
'incise' le parole, presenti sulla lastra di marmo affissa
all'ingresso del Trastevere Stadium. La scelta del colore,
tradizionalmente associato al mondo femminile, è un richiamo
contro la violenza sulle donne e all'episodio che, nella scorsa
stagione, ha coinvolto la capitana della squadra femminile,
Alice Ferrazza, fatta oggetto di un'aggressione al termine di
una gara di campionato e la maglia vuole ricordare ai calciatori
quali sono i valori della società rionale.
Per la squadra femminile, le due maglie sono amaranto (la
prima) e bianca (la seconda), con due linee orizzontali che
richiamano le compagne di squadra, per ricordare che nel calcio
si vince come collettivo e non come singolo mentre quella della
portiera è verde.
Secondo Pier Luigi Betturri, patron del club del Rione, "per
un presidente di qualsiasi società dilettantistica i traguardi
sono due: assolvere alla missione sociale e morale che ci si è
prefissi e chiudere il bilancio in pareggio o in attivo. Se non
si riesce a fare ciò non si può durare e il Trastevere, sotto la
nostra gestione continua da tredici anni l'attività e anche con
un certo successo. Oggi 38 milioni di italiani non praticano lo
sport - ha sottolineato Betturri -, e l'obiettivo del Trastevere
è migliorare questi numeri e favorire la socialità e la
conoscenza di sé, anche perché lo sport è uno dei primi argini
per combattere dipendenze da alcool, droghe e ludopatie.
Riuscire in questa missione è il nostro successo più
importante".
Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo
Abete, ha sottolineato quanto sia fondamentale il mondo
dilettantistico nel sistema del calcio italiano. "Comincia una
nuova stagione - le sue parole -, impegnativa come sempre ed è
la prima dopo la riforma dell'ordinamento sportivo. Il problema
è quello di rendere compatibile un quadro normativo in
evoluzione con il mondo dilettantistico e giovanile. Noi,
nonostante le difficoltà per l'impatto di questa riforma,
contiamo al 30 giugno 2024 oltre un milione di tesserati ed è il
secondo dato migliore negli ultimi 18 anni. Abbiamo un numero
sempre maggiore di tesserati ma anche una contrazione del numero
delle società". Secondo Abete, "Serie D e settore giovanile
meritano attenzione: la D, con la contrazione del numero di
squadre e la presenza delle seconde squadre, vede sempre più
città protagoniste ed è la quarta serie, non più la quinta come
un tempo".
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