Una violenta protesta è in atto
nel carcere San Domenico di via Sferracavalli a Cassino. Sul
posto sono intervenuti i carabinieri e la Polizia di Stato che
hanno circondato l'istituto per evitare ogni rischio di
evasioni. All'esterno delle mura sono pronti ad intervenire
anche i Vigili del Fuoco in quanto risultano incendiati
materassi ed altre suppellettili.
Dalle prime informazioni, risulta coinvolta la Seconda
Sezione e la situazione è talmente grave che è stata richiesta
la mobilitazione del Gruppo di Intervento e sono state
richiamate in servizio le unità che erano a riposo. Il sindacato
Fns Cisl Lazio ha sottolineato che nella casa Circondariale di
Cassino c'è una grave carenza di organico: mancano 35 unità di
Polizia Penitenziaria ed il tasso di sovraffollamento è al 169%
"al punto di essere compreso tra le 20 strutture più affollate
d'Italia".
Ieri c'era stata una analoga sommossa nel penitenziario di
Frosinone dopo la morte di un detenuto italiano di 62 anni. Per
il sindacato Sappe alcuni detenuti "in stato psichico
visibilmente alterato e senza una concreta motivazione, hanno
praticamente devastato l'intera sezione". Risultano danneggiate
le telecamere, i vetri blindati del corpo di guardia, tutte le
luci del corridoio: i detenuti hanno allagato la sezione
utilizzando gli idranti ed hanno tentato di sottrarre le chiavi
all'agente di servizio minacciando con dei punteruoli
rudimentali.
A Frosinone i detenuti sono arrivati fino a sotto l'ingresso
ai reparti portando le manichette degli idranti e allagando
anche le scale e il corridoio del piano inferiore. La protesta è
andata avanti fino a tarda notte.
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