Nove persone arrestate, una
sottoposta ad ordinanza di custodia cautelare in carcere e 6
denunciate. E' il bilancio dell'attività della polizia contro
rapine e dei furti svolta nell'area della stazione Termini negli
ultimi dieci giorni. A effettuare i controlli gli investigatori
del commissariato Viminale, coordinati dalla Procura.
Due le turiste che si sono viste strappare dal collo le
catenine. Il primo episodio è avvenuto in via Manin e l'altro in
via Gioberti. Gli agenti in poco tempo individuato e fermato dei
sospetti. Determinante l'analisi delle immagini delle telecamere
videosorveglianze della zona, comprese quelle della stazione
Termini. I riconoscimenti effettuati dalle vittime hanno poi
permesso di chiudere il cerchio delle indagini e a carico dei
sospetti, nel primo caso un ragazzo 18enne originario della
Tunisia e nel secondo due egiziani anche loro appena
maggiorenni, è stato adottato il fermo di indiziato di delitto
per rapina.
Le altre 13 persone sono state arrestate o denunciate perché
gravemente indiziate in 4 casi di furto e nei restanti casi di
rapina.
Parallelamente all'azione giudiziaria - sottolinea la Questura -
lo stesso commissariato Viminale, insieme al commissariato
Esquilino, al Reparto Prevenzione Crimine, ad agenti
dell'U.P.G.S.P., alle unità cinofile, gestisce, sotto il
coordinamento della Questura di Roma, i numerosi controlli
straordinari del territorio, realizzati anche in modalità
interforze. Soltanto in una giornata, nell'ambito di un
servizio che si è svolto prevalentemente nell'area dei
cosiddetti ballatoi di via Giolitti, sono state controllate 631
persone, di cui 346 stranieri; sono stati controllati 7 veicoli,
un esercizio commerciale ed elevate 31 violazioni del codice
della strada.
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