Favorivano la permanenza in Italia di
cittadini stranieri per far ottenere loro illecitamente, in
tempi brevissimi e pressoché in assenza delle obbligatorie
certificazioni e verifiche documentali necessarie, il
riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis dietro
il pagamento di ingenti somme di denaro. Per questo la polizia
di Frosinone, coordinata dalla Procura locale, ha denunciato un
ufficiale di stato civile e d'anagrafe in servizio nei comuni
del frusinate di Boville Ernica e Torrice e il titolare di una
agenzia di intermediazione internazionale. Vengono contestati
loro, tra gli altri, i reati di favoreggiamento della permanenza
clandestina in Italia di numerosi cittadini brasiliani,
violazione delle leggi sul rilascio della cittadinanza italiana
e falsità ideologica in atti pubblici.
A scoprire l'attività è stata la squadra mobile di Frosinone,
attraverso l'analisi di numerosi documenti. I poliziotti hanno
svelato l'esistenza, dal 2017 ad oggi, di un verso e proprio
sistema illecito. Dalle indagini è emersa la riconducibilità
dell'attività in questione ad una organizzazione transnazionale
operante tra il Brasile, la Germania e l'Italia che, grazie alla
compiacenza dell'ufficiale denunciato, ha incamerato negli anni
rilevanti guadagni illeciti dai riconoscimenti delle
cittadinanze iure sanguinis ottenuti in Italia; ad oggi il
sodalizio criminale, a fronte di 179 procedimenti di
cittadinanza italiana così definiti, risulta aver "fatturato" in
soli tre anni una somma illecita superiore ai 700 mila euro.
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