Renzo Lovato, padre di Antonello
Lovato che ha abbandonato il bracciante indiano Satnam Singh
davanti casa dopo aver perso il braccio destro in un incidente
sul lavoro nella sua azienda agricola, è indagato da cinque anni
per reati di caporalato. L'uomo che dopo l'incidente aveva
accusato Satnam Singh di aver "commesso una leggerezza che ha
fatto male a tutti", è sospettato dalla procura di Latina di
avere sottoposto "i lavoratori, almeno sei, a condizioni di
sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno"
corrispondendo loro una retribuzione inferiore a quella
stabilita dal contratto nazionale. Inoltre, avrebbe violato la
"normativa sull'orario di lavoro, sulla sicurezza e sull'igiene
dei luoghi di lavoro" e avrebbe sottoposto i lavoratori "a
condizioni di lavoro e a situazioni alloggiative degradanti". I
fatti contestati si riferiscono ad un arco temporale che va dal
novembre 2019 al maggio 2020. Con Lovato sono indagate altre due
persone responsabili di una cooperativa agricola.
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