(di Alessandra Magliaro)
Carlotta Maria Correra (regia), Elisa
Regina D'Angeli (montaggio), Irene Grosso (suono) e Maddalena
Oberti (direzione della fotografia) sono le diplomate della
terza edizione di Becoming Maestre, il progetto di Accademia del
Cinema Italiano - Premi David di Donatello e Netflix.
Riceveranno una proposta di lavoro come assistenti su un film o
serie TV italiana in cui Netflix è coinvolta, ma tutte le 24
partecipanti sono state formate e quindi di fatto, come ha
ribadito alla premiazione ieri a Roma Tinni Andreatta, Vice
Presidente per i contenuti italiani di Netflix, il progetto
riesce a diventare un bacino di lavoro per giovani talenti che
per circa il 70% lavorano.
"Individuare talento e creare rete è un bel miracolo che si
avvera. Crediamo molto in questo progetto e vogliamo continuare
a farlo crescere per dare voce a chi si affaccia a questo
mestiere e dare voce alle donne, al loro sguardo", ha detto
Andreatta, mentre le giovani con i loro mentori facevano festa e
tifo l'una per l'altra. Momenti di grande emozione per il fine
corso di una iniziativa che è, purtroppo, al momento unica nel
suo genere. "C'è un gender gap schifoso in Italia - ha detto
Ivan Cotroneo, uno dei tutor per la regia - e bisogna
combatterlo. Abbiamo conosciuto ragazze creative e
straordinarie".
Di grande insegnamento reciproco ha parlato Piera Detassis,
presidente e direttrice artistica dei David, "una iniziativa
nata durante il Covid per restituire sapere prima di tutto.
Becoming Maestre è un sogno che si avvera e che alle giovani
vuole dire di seguire i propri sogni anche se sembrano piccoli
perchè da loro si avrà soddisfazione straordinaria".
La regista della serie dell'anno La Storia di Elsa Morante,
50 anni domani di un romanzo ormai classico, Francesca
Archibugi, mentore per la regia, è come una chioccia e però
centra il punto: "Iniziative come queste sono necessarie, utili,
fanno spiccare il volo ai talenti ed è parte del gioco
sceglierne quattro ma per noi brave tutte". Il tema di
sottofondo, ribadito anche durante la premiazione di Becoming
Maestre, è nel cinema come altrove quello delle opportunità e
dell'accesso in parità alle professioni tutte: "Ci sono
occasioni? Ce le prendiamo" è stato il leitmotiv.
In questi mesi le ventiquattro giovani aspiranti registe,
direttrici della fotografia, montatrici, montatrici del suono e
foniche di mix hanno partecipato a numerose sessioni di
tutoraggio individuale, di gruppo e ad esercitazioni con i
mentori della loro categoria oltre ad Archibugi e Cotroneo per
la regia hanno partecipato Daria D'Antonio e Luca Bigazzi per
direzione della fotografia; Esmeralda Calabria e Walter Fasano
per il Montaggio; Daniela Bassani e Francesco Tumminello per il
Suono. Tante le masterclass collettive con nomi come Enzo
Avitabile, Paola Cortellesi, Edoardo De Angelis, Romana Maggiora
Vergano, Francesca Manieri, Laura Muccino, Matteo Rovere,
Jasmine Trinca e tra i nomi internazionali Mariela Comitini,
assistente di regia per Megalopolis di Francis Ford Coppola;
Nina Hartstone, sound editor premio Oscar per Bohemian Rapsody;
Rachel Aoun, direttrice della fotografia; Michelle Tesoro,
editor premio Emmy per La Regina degli Scacchi.
Sviluppata nell'ambito del Fondo Netflix per la creatività
inclusiva, Becoming Maestre è la prima iniziativa di mentoring
di alto livello e accesso al lavoro per una nuova generazione di
talenti femminili nel cinema e nella serialità in Italia.
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