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Bambino iperattivo sospeso, scuola dovrà risarcirlo

Bambino iperattivo sospeso, scuola dovrà risarcirlo

Il Tar condanna l'istituto al pagamento delle spese legali

ROMA, 15 giugno 2024, 14:43

Redazione ANSA

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Il Tar decide il risarcimento delle spese legali per la famiglia del bambino di 6 anni allontanato lo scorso febbraio dalla scuola Corrado Melone di Lasipoli perché "iperattivo". La notizia è stata pubblicata oggi dal Messaggero.
    Una iperattività che gli era costata una sospensione dal 28 febbraio al 21 marzo, con il bambino poi reintegrato prima del tempo dopo la bufera mediatica e le denunce in Tribunale da parte dei genitori che avevano chiesto l'annullamento del provvedimento.
    "I giudici hanno condannato la scuola al pagamento delle spese legali sulla base del principio della soccombenza virtuale - spiega l'avvocato della famiglia del bimbo Daniele Leppe - In un primo tempo il preside aveva puntato sull'espulsione dell'alunno sostenendo una mancata educazione da parte della famiglia o comunque per il comportamento in classe, poi dai documenti in tribunale abbiamo appreso che in realtà la sospensione era stata decisa per sollecitare le istituzioni a aumentare le ore necessarie di sostegno. Ha quindi annullato le ragioni del precedente provvedimento smentendone il contenuto - sottolinea il legale -. Per questo il Tar ha condannato la scuola a pagare le spese legali a favore della famiglia. L'importo complessivo è di circa tremila euro".
    Il preside Riccardo Agresti difende le sue ragioni. "Rifarei tutto daccapo perché il bambino, dopo quel clamore mediatico, ha ottenuto 40 ore settimanali di copertura anziché 11 - ha detto al Messaggero - segno di una carenza sia dei servizi sociali in comune che del mondo appartenente alla scuola".
   

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