Si è avvalso della facoltà di non
rispondere Simone Borgese, il 39enne arrestato nei giorni scorsi
dalla polizia a Roma per la violenza su una studentessa e già
condannato per altri due episodi. L'indagato, davanti gip
Maddalena Cipriani, ha deciso di restare in silenzio nell'ambito
dell'interrogatorio di garanzia svolto questa mattina a piazzale
Clodio. L'uomo si trova agli arresti domiciliari su disposizione
del gip, ma in base a quanto si apprende la Procura della
Capitale ha presentato istanza al Riesame ribandendo per Borgese
la richiesta del carcere.
Nell'ordinanza il giudice afferma che sussiste il "concreto
pericolo" che Borgese commetta "delitti della stessa specie di
quello per cui si procede". Un pericolo che, scrive il
magistrato nell'ordinanza applicativa di misura cautelare,
sarebbe "desumibile dalle modalità delle condotte, che
dimostrano la volontà di sopraffazione dell'uomo cui fa da
contorno al circostanza che il Borgese ha precedenti specifici".
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