"Se ne è andato uno di noi, un
fratello, un membro della nostra comunità, e quando uno della
comunità se ne va, gli altri si stringono e si sostengono
vicendevolmente". Questo il commosso saluto del sindaco Emanuele
Maggi, questa mattina al funerale di Giorgio Calcagni, il 40enne
deceduto martedì scorso a Vico Matrino, a seguito di un
incidente in cui un escavatore lo ha schiacciato.
"Non c'è spiegazione a questa tragedia - ha continuato Maggi
- Ma guardate cosa ha fatto oggi Giorgio. Ha unito due paesi,
due comunità, ha riunito tanta gente e quello che siamo chiamati
a fare, in questo momento di estremo dolore, è una riflessione
sulla vita. Che a volte ci sembra tutto, e lo è, ma in un attimo
è anche niente. Dobbiamo avere la forza di abbandonare le
piccole cose quotidiane che ci dividono, per fare comunità e
stare insieme, in un grande abbraccio". Le esequie officiate da
don Vianey Sanchez Perez si sono tenute alle 11 nella chiesa di
S. Maria Assunta in Cielo, a Bassano Romano, in provincia di
Viterbo.
"Un uomo buono, solare, questo era Giorgio - ha detto nella
sua omelia don Vianey - anche se apparentemente non c'è
spiegazione a questa tragedia, noi siamo certi che il signore
nella sua infinita bontà lo ha voluto accanto a sé, e anche se
non sarà fisicamente con noi, lui continuerà a condividere le
nostre vite".
Quando il feretro è uscito dalla chiesa l'applauso di amici e
parenti e un lancio di palloncini colorati lo hanno salutato.
Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per chiarire
la dinamica dell'incidente che ha causato la morte di Calcagni.
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