Oggi il Consiglio regionale del Lazio
ha approvato all'unanimità una mozione per il trattamento minimo
inderogabile di nove euro l'ora nei contratti di appalto di
lavori della Regione Lazio. "Questo è un risultato estremamente
rilevante, e ringrazio tutte le forze politiche", ha detto
Alessio d'Amato di Azione che ha presentato la mozione. "Il
riconoscimento di una retribuzione minima è un diritto
fondamentale in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea ed è
importante che anche la Regione Lazio faccia altrettanto. Con
questa mozione la Regione come stazione appaltante richiede agli
operatori economici che partecipano alle procedure di gara
tutele rafforzate a favore dei lavoratori impegnati nello
spirito della direttiva comunitaria UE 2022/2041 del 19 ottobre
2022. Tutele indispensabili a garantire i diritti di tutti i
lavoratori e lavoratrici, con l'obiettivo principale di porre
fine alle tragedie e alle morti sul lavoro. È evidente che senza
una giusta retribuzione, il rischio che i ribassi influiscano
sulla qualità del lavoro e sulla sicurezza è molto alto. Per
Azione, questa è da sempre una priorità, perché senza un salario
minimo non si otterranno mai risultati importanti né sul fronte
della sicurezza né sull'effettiva affermazione dell'art. 1 della
Costituzione italiana", ha concluso D'Amato, che è anche
responsabile Welfare di Azione.
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