"È fondamentale che l'ascolto delle
ragazze e dei ragazzi sia promosso ovunque, in ogni ambito della
loro vita: in famiglia, a scuola, nei luoghi di sport e di svago
fino alle sedi istituzionali. Solo dando loro fiducia possiamo
fare in modo che valorizzino al massimo e realizzino appieno le
proprie capacità e potenzialità. Il progetto di Lost in
Education, che in questi giorni volge al termine, ha ascoltato
proprio i ragazzi e le ragazze, provando a rispondere ad alcune,
fondamentali, domande: come percepiscano la comunità educante,
come abbiano vissuto la pandemia e quale sia la loro voglia di
futuro". Lo ha detto Carmela Pace, presidente dell'Unicef Italia
durante la conferenza finale del progetto 'Lost in Education',
organizzato da Unicef, che si sta svolgendo a Roma.
"Giunti a questo importante traguardo - ha proseguito -
vogliamo ringraziare ancora una volta i nostri partner, in
particolare l'impresa sociale 'Con i Bambini', che ha
selezionato il progetto nell'ambito del Fondo per il contrasto
della povertà educativa minorile, Arciragazzi e le scuole
coinvolte nel progetto, ma soprattutto gli straordinari ragazzi
e ragazze che hanno partecipato con grandissimo coinvolgimento".
Secondo il presidente Pace "partire dal punto di vista dei
giovani è un ribaltamento della prospettiva per capire come
poter costruire al meglio le politiche e gli interventi che
riguardano i minorenni, soprattutto se in contesti di
particolare fragilità, e come valutare l'impatto che queste
azioni hanno per il loro benessere".
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