/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid: indagine, "7,7 mld perdite per imprese Roma nel 2020"

Covid

Covid: indagine, "7,7 mld perdite per imprese Roma nel 2020"

Confartigianato, a giugno il bilancio negativo salirà 10 mld

ROMA, 14 marzo 2021, 12:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La riduzione dei consumi nel 2020, il primo anno della pandemia, ha comportato per le imprese romane una perdita complessiva di quasi 4 miliardi di euro. Se a questo si sommano le conseguenze dell'assenza di turismo, la perdita delle imprese romane sale a quasi ad 8 miliardi di euro. Precisamente a 7,7 miliardi. E' quanto emerge da un'indagine della Confartigianato di Roma.
    Tra i settori più colpiti: l'abbigliamento e le calzature, la ristorazione, i servizi culturali e ricreativi. "La sola ristorazione nel 2020 subisce una riduzione complessiva di 2 miliardi e mezzo, il settore dell'abbigliamento e calzature di 600 milioni, il settore ricreativo di oltre 1 miliardo e 300 milioni", segnala Confartigianato.
    Da un'indagine condotta presso le imprese romane, il 52% degli intervistati ritiene che il ritorno alla normalità potrà avvenire solo nella primavera del 2022. I più ottimisti (21%) vedono nell'autunno del 2021 la ripresa. Il 2021 è visto essenzialmente come un anno di ulteriori sofferenze. Il 22% ritiene che nel primo semestre 2021 avrà una riduzione dei ricavi superiore al 50%, il 9% avrà una riduzione tra il 30 ed il 50%, il 39% una riduzione tra il 15 ed il 30%.
    Il 30% ritiene che non subirà alcuna contrazione dei ricavi.
    Le misure ritenute fondamentali per sostenere la ripresa vengono rispettivamente indicate nella riduzione della pressione fiscale (27%) nella semplificazione amministrativa (23%), nell'accesso al credito (20%). Alla luce della scadenza del divieto dei licenziamenti, il 61% degli intervistati pensa che manterrà gli attuali collaboratori, il 14% che sarà costretto a rinunciare alla stragrande maggioranza dei collaboratori, mentre il 25% ritiene che dovrà fare a meno di qualche collaboratore.
    Considerando l'andamento della pandemia e le percezioni degli imprenditori nei primi 6 mesi del 2021 si avrà certamente una riduzione di ulteriori 3-3,5 miliardi che porterà a giugno il bilancio della pandemia ad oltre 10 miliardi di perdita di fatturato. Più del 30% delle attività artigiane rischia di chiudere.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza