Arresti domiciliari per Raffaele
Marra, ex braccio destro della sindaca di Roma, Virginia Raggi,
arrestato il 16 dicembre dello scorso anno per corruzione in
concorso con l'immobiliarista Sergio Scarpellini. Lo ha deciso
il tribunale della libertà. Il 10 aprile scorso Marra ha
presentato le dimissioni, irrevocabili, da capo del personale
del Campidoglio. La vicenda giudiziaria in cui è
coinvolto Marra è quella dei 370 mila euro ricevuti, secondo la
Procura di Roma, da Scarpellini (già agli arresti
domiciliari) per l'acquisto di un appartamento nella zona dei
Prati Fiscali. Secondo l'accusa quella dazione
dell'immobiliarista era finalizzata all'ottenimento di favori
alla luce della posizione occupata all'epoca dei fatti, il 2013,
da Marra in Campidoglio. Per quell'episodio la Procura di Roma
ha ottenuto il giudizio immediato di Marra e di Scarpellini per
il 25 maggio prossimo. Alla base della scarcerazione dell'ex
capo del personale del Campidoglio la decadenza delle esigenze
di custodia in carcere.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA