La Guardia di Finanza sta eseguendo tre
ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un
imprenditore, di un commercialista e di una collaboratrice di
quest'ultimo accusati, in concorso con una quarta persona, di
bancarotta fraudolenta aggravata per aver distratto oltre 9
milioni dal patrimonio del gruppo Edom, titolare dei negozi
'Trony', causandone il fallimento. Il gip del tribunale di Roma
ha disposto la custodia in carcere nei confronti
dell'imprenditore, un cinquantenne romano, e del commercialista,
mente finanziaria del gruppo e già emerso nell'inchiesta su
Mafia Capitale. Arresti domiciliari, invece, per la
collaboratrice di quest'ultimo. Dalle indagini degli uomini del
Nucleo di polizia valutaria della Gdf, è emerso che il dissesto
del gruppo nasce dal debito nei confronti dell'Erario di oltre
100 milioni dovuto ad un'ingente evasione fiscale: per questi
reati l'imprenditore era già stato arrestato ed è stato
condannato in primo grado a 3 anni e 10 mesi di carcere.
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