Lavoravano in nero
e uno dei due percepiva anche l'assegno di inclusione, misura
sostitutiva del reddito di cittadinanza. A scoprire i due
addetti irregolari sono stati i finanzieri della tenenza di San
Vito al Tagliamento durante manifestazioni pubbliche in una
ditta di ristorazione.
Nei confronti dell'imprenditore titolare della ditta è stata
proposta la sospensione dell'attività, per l'impiego di
manodopera irregolare in misura superiore al 10% di quella
regolarmente assunta. Allo stesso impresario è stata contestata
la maxi sanzione con diffida, per una somma compresa tra 4.290 e
25.740 euro.
Dall'inizio del 2024, l'attività svolta dai finanzieri del
Friuli Occidentale ha permesso di individuare, nella provincia
di Pordenone, 224 lavoratori in nero e 33 irregolari e di
sanzionare 121 datori di lavoro proponendo la sospensione di 53
attività.
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