La Squadra Mobile della Questura di
Udine ha arrestato, per truffa pluriaggravata a danno di un
anziano udinese, un cittadino italiano di 19 anni e denunciato
un suo complice ancora minorenne.
Gli agenti avevano attivato un servizio di osservazione dei
due ragazzi che si muovevano in modo sospetto in città,
spostandosi, su indicazioni ricevute al telefono e servendosi
del navigatore, in diverse vie del centro. All'uscita da un
palazzo, è scattata l'operazione che ha permesso di recuperare i
1.100 euro appena sottratti con la truffa del sedicente
"maresciallo e del finto incidente" e di bloccare il primo
autore.
Il complice, che si era allontanato in taxi, è stato
individuato poche ore più tardi: sempre a bordo di un taxi, si
stava dirigendo alla stazione ferroviaria di Treviso, dove gli
agenti della locale Squadra Mobile lo stavano attendendo.
Addosso aveva 500 euro e molti monili in oro, truffati in
precedenza a una donna di Udine di 87 anni. Il minorenne è stato
deferito anche per possesso di documenti falsi, avendo esibito
ai poliziotti una carta d'identità falsa.
Le attività di polizia giudiziaria hanno consentito di
attribuire allo stesso minore anche un'altra truffa perpetrata a
una 84enne residente a Trieste, da cui si era fatto consegnare
molti gioielli e preziosi, tali da costringere il ragazzo a
chiedere una busta per raccoglierli: la stessa busta è stata
trovata dai poliziotti all'interno della camera d'albergo di
Udine dove i due malviventi hanno soggiornato prima di
commettere gli altri reati.
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