"E' un onore per me. So di venire
qui a lavorare con una squadra fortissima e affiatata. I
pompieri del Friuli Venezia Giulia sono persone su cui poter
contare, ma soprattutto c'è una grande sinergia sul territorio,
con istituzioni ed enti locali, per operare al meglio. Noi nel
nostro piccolo ce la mettiamo tutta e continueremo a farlo, per
effettuare i soccorsi nel miglior modo possibile, a favore della
gente". Lo ha detto, oggi a Trieste, Mauro Luongo, nuovo
direttore della sede della Direzione regionale vigili del fuoco
del Friuli Venezia Giulia, durante un incontro con la stampa.
Già comandante provinciale a Belluno, Biella, Padova,
Vicenza, Trieste e Venezia, Luongo ricopre il nuovo incarico dal
2 settembre. Nel corso della sua carriera ha coordinato diverse
attività in situazioni di emergenza nazionale. Nel 2023 ha
ricevuto la benemerenza per l'intervento in occasione
dell'incidente del bus a Marghera, che a ottobre aveva causato
22 morti e 15 feriti. Un episodio che anche oggi ha voluto
ricordare: "Abbiamo fatto il possibile, - ha detto - avremmo
voluto salvare tutti, ma non ce l'abbiamo fatta".
Una data, quella odierna, scelta non a caso per la
presentazione del nuovo incarico, nell'anniversario del crollo
delle Torri Gemelle: "Per noi è sempre una giornata particolare,
simboleggia un riconoscimento al valore del pompiere. Se
pensiamo ai colleghi che sono entrati nelle torri sapendo bene
che molti non sarebbero usciti, ricordiamo che l'hanno fatto
perché la missione di portare soccorso è l'obiettivo per cui
ognuno di noi ha scelto di fare questo mestiere. È doveroso
ricordare quei pompieri, come tutti quelli che non ci sono più".
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